Cronologia

Berlitz School
Berlitz School - ingresso di via S. Nicolò 32

Joyce arrivò a Trieste per la prima volta il 20 ottobre 1904, attratto dalla possibilità di ottenere un posto di insegnante presso la locale Berlitz School. Purtroppo, però, il posto che gli era stato prospettato non era disponibile ed egli fu indirizzato a Pola – la principale base navale austriaca sulla costa istriana – dove da poco avevano aperto una nuova sede della scuola. A Pola Joyce rimase fino agli inizi di marzo del 1905 quando – finalmente – potè rientrare a Trieste in tempo per la nascita, il 27 luglio 1905, del primo figlio avuto dalla sua compagna, Nora Barnacle, cui venne dato il nome di Giorgio.

Ben presto, in ottobre, la famiglia si allargò a comprendere il fratello di James, Stanislaus, che a sua volta si trasferì dall’Irlanda nella città adriatica e a sua volta ottenne un posto di insegnante alla Berlitz School. Nel giugno del 1906 James e Nora si trasferirono a Roma, dove Joyce aveva trovato un impiego presso la Nast, Kolb & Schumacher Bank, ma già nel marzo del 1907 fecero ritorno a Trieste.

 

Nora, Lucia e Giorgio
Nora, Lucia e Giorgio

In aprile di quell’anno, Joyce ebbe occasione di tenere delle conferenze per conto dell’Università Popolare e in maggio riuscì a far pubblicare Chamber Music. Sempre in maggio, Joyce si ammalò gravemente di una “febbre reumatica”, che lo rese inabile per molti mesi. Il 26 luglio nacque la figlia Lucia. Durante questo periodo Joyce iniziò a rimaneggiare Stephen Hero e il Portrait, tentò di pubblicare Dubliners e, nel corso dell’autunno 1907, lasciò la Berlitz School per insegnare privatamente a diversi allievi della buona borghesia, fra cui Italo Svevo. Nell’agosto 1908 Nora ebbe un aborto e la coppia perse il terzo figlio. In questo terribile anno Joyce cominciò a prendere lezioni di canto al Conservatorio di Musica di Trieste con il maestro triestino Romeo Bartoli e nel luglio 1909 prese parte al quintetto dell’opera Die Meistersinger von Nürnberg di Wagner.

Conferenza triestina
Conferenza triestina

Nell’estate del 1909 Joyce si recò a Dublino per presentare il figlio Giorgio alla sua famiglia, ritornandovi una seconda volta in autunno per sovrintendere all’apertura del cinema “Volta”: un’iniziativa imprenditoriale promossa dallo stesso Joyce e destinata a un rapido fallimento. Rientrato a Trieste nel gennaio del 1910, trascorse i due anni successivi continuando a insegnare privatamente in una scuola serale e tentando più volte di pubblicare Dubliners. Nel febbraio del ’12 tenne altre conferenze all’Università Popolare, occupandosi di Blake e Defoe. In aprile si recò a Padova per sostenere gli esami di abilitazione che gli avrebbero permesso di insegnare nelle scuole statali italiane; superò la prova in modo brillante, ma invano, perché il suo titolo di studio non fu riconosciuto in Italia. Nell’estate del 1912 ritornò in Irlanda con Nora e Lucia, facendo tappa anche a Galway.

In settembre, dopo il ritorno a Trieste, la famiglia Joyce si trasferì in via Bramante, 4. Dal novembre 1912 fino al febbraio 1913, Joyce diede una serie di conferenze su Amleto, mentre nell’ottobre di quel 1913 iniziò ad insegnare alla Scuola Superiore di Commercio Revoltella.

via Bramante
via Bramante
Ezra Pound
Ezra Pound

È del dicembre 1913 il primo contatto con il poeta americano Ezra Pound, che desiderava pubblicare alcuni dei suoi versi e, a partire da questo momento, la fortuna letteraria di James Joyce ebbe una decisa impennata: il suo Portrait of the Artist as a Young Man, appena portato a termine, venne pubblicato a puntate su “The Egoist” nel 1914 e Dubliners vide finalmente la luce nel maggio di quell’anno.

Inoltre, in quel periodo, Joyce scrisse Exiles e iniziò a progettare e a stendere alcune parti di Ulysses. Allo scoppio della prima Guerra Mondiale, tuttavia, la situazione della famiglia Joyce si fece una volta di più precaria: già nel dicembre del 1914 Stanislaus, in quanto suddito di un paese nemico, fu internato; il fratello maggiore non subì la stessa sorte, ma la Scuola Revoltella chiuse nel 1915 per mancanza di studenti e insegnanti e i Joyce dovette lasciare Trieste alla volta di Zurigo alcune settimane dopo. La famiglia potè fare ritorno a Trieste solo nell’ottobre 1919, rimanendovi fino al giugno del 1920. Durante questo periodo Joyce riprese a insegnare alla Scuola Revoltella. Scrisse Nausicaa e Oxen of the Sun, due episodi dell’Ulysses, e iniziò l’episodio intitolato Circe. Tuttavia Joyce non si sentiva più a casa propria in questa sua città adottiva e, dopo aver incontrato Ezra Pound a Sirmione, si lasciò convincere a trasferirsi a Parigi. Non sarebbe mai più ritornato a Trieste, ma avrebbe mantenuto i contatti con i suoi amici triestini fino agli ultimi giorni della sua vita.

Cronologia dettagliata

Ottobre

20 – James Joyce arriva a Trieste; viene trattenuto dalla polizia per molte ore; gli viene detto che il prospettato posto di lavoro alla Berlitz School non è più disponibile; per lettera racconta a Stanislaus che ha terminato il capitolo XII di Stephen Hero.

21-29 – cerca urgentemente un lavoro e riesce a trovare due allievi privati; in una lettera successiva racconta a Stanislaus che in questo breve periodo lui e Nora avevano cambiato ben 4 indirizzi. La m/n Graf Wurmbrand ormeggiata aTrieste29 – Joyce e Nora partono per Pola sul Graf Wurmbrand; si incontrano con Artifoni 30 (?) – affittano un appartamento in via Giulia 2, di fronte alla locale sede della Berlitz School, situata vicino alla Porta Aurea, Clivo San Stefano 1, II p. 31 – un articolo sul “Giornaletto di Pola” annuncia l’arrivo di James Joyce; presentazione della statua di Sissi; James Joyce dice a Stanislaus che ha scritto una parte della nuova short story Christmas Eve.

Novembre

5 – sommosse ad Innsbruck, violenza contro gli studenti italiani, quattro vengono uccisi.
6 – dimostrazione a Pola per Innsbruck, slogan anti-austriaci, il corteo passa sotto la Berlitz Pola School.
10 – James Joyce scrive al padre John Stanislaus, annunciandogli che anche il fratello Stanislaus avrebbe potuto trovare un posto come insegnante alla Berlitz.

19 – James Joyce scrive al fratello Stanislaus, raccontandogli che riceve 2 sterline alla settimana per 16 ore di insegnamento; gli dice anche di aver scritto cinque pagine della Esthetic Philosophy; critica l’opera di George Moore Untilled Field, che sta leggendo nell’edizione Tauchnitz.

Dicembre

3 – Nora è incinta.

12 – scrive a Stanislaus che ha finito il capitolo XIII del Portrait.

15 – scrive a Stanislaus che ha in progetto di tradurre Mildred Lawson, di George Moore (dall’opera Celibates) per un grande editore di Firenze, con l’aiuto del collega Francini Bruni.

17 – il racconto After the Race, che sarebbe confluito poi in Dubliners è pubblicato su “The Irish Homestead

28 – scrive a Stanislaus che sta lavorando sul capitolo XV del Portrait e che ha iniziato a tradurre Mildred Lawson; gli racconta di aver visto dei film al Bioscopio insieme con Nora; ha intenzione di prendersi un paio di occhiali.

Gennaio

1 – viene messa in scena la Città Morta di D’Annunzio al Politeama Ciscutti di Pola
13 – si trasferisce in via Medolino 7, al I piano e lavora al capitolo XVI del Portrait
17 – al Politeama Ciscutti parla il sociologo italiano Enrico Ferri
19 – manda a Stanislaus il racconto Hallow Eve di Dubliners (seguito a breve distanza da Clay)

Febbraio

2 – nel giorno del suo compleanno visita l’isola di Brioni con Nora e alcuni suoi colleghi della Berlitz School
7 – lavora al capitolo XVII del Portrait; indossa occhiali a pince-nez
20 – lavora al capitolo XVIII
27 – Bertelli, il vicedirettore della Berlitz, arriva a Pola e riesce a trovare il modo di trasferire Joyce a Trieste
28 – scrive a Stanislaus di spedirgli le sue lettere a Trieste, in via S. Nicolò 32, sede della Berlitz School; inoltre lo informa che sarebbe partito da Pola la domenica seguente (4 marzo)

Marzo

1° settimana – Joyce prende domicilio a Trieste, in un appartamento di Piazza Ponterosso 3, al III piano
15 – ha terminato il capitolo XVIII del Portrait

Aprile

4 – descrive il cerimoniale liturgico greco cui ha assistito la domenica precedente nella Chiesa Greco-Ortodossa di San Nicolò; lavora sui Capitoli XX e XXI del Portrait; scrive a Stanislaus di indirizzargli le lettere successive alla Berlitz perché avrebbe lasciato l’appartamento la domenica successiva (8 aprile) (la stesura della lettera, a ogni modo, sembra aver occupato diversi giorni); si lamenta di problemi di salute

Maggio

1 – prende in affitto un appartamento in via S. Nicolò 30, II piano, vicino alla Berlitz School

2 – chiede a Grant Richards di restituirgli il manoscritto di Chamber Music

2-3 – lavora al capitolo XXII del Portrait; si lamenta perché non riesce a trovare un posto dove stare a causa dello stato di gravidanza di Nora (cfr. la nota del 12 luglio, qui di seguito); scrive un compendio di letteratura inglese per un libro della Berlitz destinato agli studenti giapponesi; in una lettera difende la sua scelta di non essersi sposato con Nora e afferma di non voler imporre ai suoi figli il grande fardello della fede che i suoi genitori gli hanno imposto; secondo Ellmann termina A painful Case (Dubliners)

27 – scrive a Stanislaus che venderà 50 copie di The Holy Office, che è stato ristampato a Trieste; intende riprendere le lezioni di canto

Giugno

7 – conferma a Stanislaus di aver spedito delle copie di The Holy Office; lavora sul capitolo XXIV del Portrait.
11 – studia il danese e prende lezioni di canto dal maestro Sinico (prob. Francesco)

Luglio

12 – manda a Stanislaus The Boarding House e scrive Counterparts: pensa che dopo aver concluso Dubliners si dedicherà a un romanzo che vuole intitolare Provincials; dice che John Lane ha rifiutato Chamber Music; riferisce che sono stati Joyce col figlio Giorgiosfrattati 3 volte a causa delle condizioni di Nora; si lamenta per la maleducazione dei triestini, per la malinconia e per i problemi di salute di Nora; suggerisce a Stanislaus di prendere un cottage appena fuori Dublino oppure di raggiungerlo a Trieste

15 – manifesta l’intenzione di spedire Counterparts a Stanislaus; propone Chamber Music ad Heineman

19 – Heineman rifiuta Chamber Music

27 – Giorgio Joyce viene alla luce alle 9 di sera grazie all’aiuto del dottor Gilberto Senigaglia

Agosto

17 – manda all’editore Grant Richards la seconda stesura di Chamber Music
18 – spedisce a Stanislaus A Painful Case

Settembre

1 – manda a Stanislaus Ivy Day in the Committee Room, che a sua volta entrerà a far parte di Dubliners; gli scrive che il figlio non è ancora stato battezzato
18 – il figlio è ancora senza nome; «la paternità è una finzione legale», afferma; spedisce a Stanislaus An Encounter

21 – Grant Richards propone a Joyce di pubblicare Chamber Music a pagamento
23 – propone Dubliners all’editore Heineman
c. 24 – promette di spedire a Stanislaus A Mother (Dubliners)
30 – scrive a Stanislaus che alla Berlitz c’è una cattedra vacante e che per lui ci sarebbe la possibilità di affittare una stanza presso la sua stessa padrona di casa; spedisce A Mother

Ottobre

– Dubliners

3 – Arthur Symons suggerisce a Joyce di spedire Dubliners all’editore Constable
c. 12 – spedisce a Stanislaus le istruzioni per il viaggio a Trieste
15 – soffre di problemi gastrici; manda Chamber Music a Constable e offre Dubliners a Grant Richards
16 – ulteriori informazioni a Stanislaus; pubblica separatamente Araby; manda The Holy Office a Symons; in una lettera cita il nome del Conte Sordina; d’accordo con Nora il figlio viene chiamato ‘Georgie’; («thanks be to Jaysus no gospeller has put his dirty face within the bawl of an ass of him yet»)
18 – Grant Richards accetta di leggere Dubliners
c. 18 – inizia a scrivere Grace, l’ultimo racconto della raccolta; invia Chamber Music a Constable
27 – suggerisce a Stanislaus di provare a guadagnare soldi extra alla Berlitz Teatro VerdiSchool di Berlino
c. 29 – riceve una lettera da Cosgrave con alcune strofe di Gogarty provenienti da Sinbad e dalla Song of the Cheerful Jaysus; accenna all’arrivo di Stanislaus a Trieste, sano e salvo

Dicembre

3 – manda Dubliners a Grant Richards
4 – racconta alla zia Josephine che ci sono dei problemi nella sua relazione con Nora (presumibilmente legati alla sua relazione con Annie Schleimer)
5 – Mahler dirige la sua 5° sinfonia al Teatro Verdi

Gennaio

27 – informa l’editore Grant Richards che ha appena terminato un altro racconto per Dubliners: Two Gallants

Febbraio

17 – Grant Richards accetta di pubblicare Dubliners
22 – spedisce a Grant Richards Two Gallants
23 – Grant Richards invia a Joyce un contratto per Dubliners
24 – James Joyce, Nora e il figlio Giorgio si trasferiscono di nuovo e vanno a vivere con il collega di James, Alessandro Francini-Bruni in via Giovanni Boccaccio, 1, II p., vicino alla stazione ferroviaria
28 – lancio pubblicitario di Dubliners da parte di Grant Richards, con allegata una collezione di lavori di Stanislaus; scrive al fratello che guadagna 80 sterline annue insegnando ad una baronessa (forse la figlia di Ambrogio Ralli, Caterina)

Marzo

6 – Grant Richards gli suggerisce di scrivere un romanzo autobiografico.

13 – risponde all’editore che ha già scritto 914 pagine di un romanzo autobiografico, che rappresentano la metà dell’opera che aveva in mente, ma che al momento non è in grado di terminarlo.

Aprile

22 – finisce di scrivere A Little Cloud.

23 – Grant Richards gli chiede di modificare i racconti Two Gallants, Counterparts e Grace di Dubliners.

26 – Joyce rifiuta di apportare alcun cambiamento.

Maggio

5 – Joyce spedisce una dettagliata risposta a Grant Richards: cita Guglielmo Ferrero e menziona alcuni “casi di satira”

20 – in un’altra lettera a Grant Richards, Joyce si dice disposto a estromettere dal libro anche 5 altri racconti, ma di voler mantenere Two Gallants e An Encounter come stanno. Scrive alla Nast, Kolb & Schumacher Bank di Roma con cui sta definendo la possibilità di un impiego.

Giugno

6 – risposta della zia Josephine ad una lettera di Stanislaus in cui egli le aveva parlato dei problemi di James con l’alcool, di quelli legati a Nora e del cambiamento di direzione alla Berlitz School.

7-10 – James Joyce rifiuta di cambiare opinione circa le modifiche richieste da Grant Richards; scrive che partirà per Roma alla fine di luglio.

14 – riceve una lettera dal suo amico Gogarty, il prototipo del Buck Mulligan dell’Ulysses, da New York in cui propone a James Joyce di incontrarlo in Italia e gli suggerisce di trasferirsi in America.

Luglio

9 – James Joyce manda a Grant Richards il manoscritto di Dubliners con le correzioni; gli dice che lascerà Trieste il 28 luglio.

28 – la nascita di Giorgio viene registrata con i condirettori della Berlitz Joseph Guyè e Paolo Sholz a fare da testimoni; James Joyce mente, affermando di essere sposato con Nora.

c. 30 – lasciano Trieste per Fiume, da dove ripartono, durante la notte, con una nave per Ancona.

31 – arrivano a Roma.

Agosto

6 – in una lettera da Roma James Joyce trasmette a Stanislaus istruzioni sul pagamento di conti in sospeso con fornai, sarti, dottori, oltre che con Francini Bruni e Moise Canarutto, padroni di casa dell’appartamento in via S. Nicolò, 30.

19 – James Joyce scrive: «Sono spaventato ogni notte da alcuni orribili e terrificanti sogni: morte, cadaveri, assassinii nei quali io, infelicemente, gioco un ruolo importante».

Ottobre

2 – Symons scrive a Joyce suggerendogli di pubblicare Dubliners alle condizioni di Grant Richards; lo informa, inoltre, della sua intenzione di raccomandare Chamber Music a Elkin Mathews.

4 – James Joyce, in una lettera a Stanislaus critica negativamente un articolo dell’amico studente in medicina Gogarty sulle malattie veneree.

13 – James Joyce chiede a Grant Richards di restituirgli i suoi lavori e fa un’ultima concessione circa le richieste dell’editore su Dubliners; nella medesima lettera inoltre confessa di non essere, al momento, in uno stato psicologico e mentale tanto buono da consentirgli di finire il suo romanzo.

18 – nonostante le ultime modifiche autorizzate da James Joyce, Grant Richards rifiuta di pubblicare Dubliners.

Novembre

6 – James Joyce ha problemi di stitichezza; «la chiesa è ancora, come era al tempo di Adriano VI, il nemico dell’Irlanda»

13 – James Joyce è alle prese con problemi di salute di natura venerea: «Io presumo che ci siano molti pochi mortali in Europa che non hanno il problema di alzarsi alla mattina e trovarsi in uno stato sifilitico» – James Joyce propone Dubliners a un altro editore, John Long; assiste alla funzione cattolica e a una processione nella basilica di San Pietro

Dicembre

7 – manda Dubliners a John Long.

Gennaio

10 – Nora è di nuovo incinta.

15 – Joyce ottiene un contratto dall’editore Elkin Mathews

29 – tafferugli durante la rappresentazione del Playboy of the Western World di Synge a Dublino; James Joyce commenta due giorni più tardi.

Febbraio

6 – Lettera a Stanislaus: «Ulysses non è mai andato più avanti del titolo»; inoltre parla di alcuni racconti che vorrebbe scrivere, fra cui uno intitolato The Dead (che sarà l’ultimo di Dubliners).

9 – James Joyce scrive al padre per informarsi sulla sua situazione finanziaria; apparentemente la lettera non è stata recapitata.

14 – James Joyce si licenzia dalla banca romana; intende ritornare a Trieste se Artifoni lo vuole con sé.

17 – James Joyce partecipa a un corteo in onore di Giordano Bruno.

19 – pensa di andare a Marsiglia.

20 – «la mia bocca è piena di denti cariati come la mia anima di ambizioni andate in rovina»

21 – Anche l’editore John Long rifiuta Dubliners.

Marzo

1 – manda delle nuove correzioni per Chamber Music ad Elkin Mathews.

7 – ritorna a Trieste.

8 – va a vivere nell’appartamento di Stanislaus in via S. Nicolò, mentre Stanislaus si trasferisce temporaneamente in via delle Beccherie, nel quartiere delle prostitute.

15 – affitta una stanza in via Nuova 45; è assunto nuovamente alla Berlitz School da Artifoni a 15 corone per sei ore di lezione alla settimana.

21 – l’Università Popolare di Trieste gli richiede tre conferenze sull’argomento “The Celtic Revival”.

22 – L’ articolo di James Joyce Il Fenianismo: L’ultimo Feniano, che un allievo di Joyce – Roberto Prezioso – gli aveva suggerito di scrivere, appare nel “Piccolo della Sera”.

28 – le bozze di alcune pagine di Chamber Music arrivano in via Roma???; James Joyce le corregge e le rispedisce subito a Elkin Mathews.

Aprile

– dopo una lunga discussione che ebbe luogo in Piazza delle Poste, Stanislaus riesce a fugare gli ultimi dubbi di James Joyce e a convincerlo a pubblicare Chamber Music.

4 – Mahler dirige Beethoven e la sua 1° sinfonia al teatro Verdi.

24 – James Joyce scrive al padre una lettera piena di autocommiserazione.

27 – le tre conferenze richieste vengono ridotte a una sola da James Joyce: Ireland: Island of Saints & Sages viene letta dall’autore nella sala della Camera di Commercio di fronte a 139 spettatori.

Maggio

Chamber Music viene pubblicato (24 luglio 1908 – 127 su 502 copie vendute nel 1913 – ancora meno di 200); allo scopo di rivedere il padre, James Joyce si offre di fare l’inviato del “Corriere della Sera” presso l’Esposizione di Dublino

11 – conversazioni su Realismo e Ibsen (cfr. Ellmann, p. 266).

13 – James Joyce inizia a soffrire di irite; nei giorni seguenti si reca diverse volte dal dottor Oscar Oblath che gli prescrive una cura a base di nitrato d’argento.

19 – su “Il Piccolo della Sera” appare un articolo di Joyce: Home Rule maggiorenne; James Joyce è molto malato: secondo Stanislaus cammina come «uno che è stato paralizzato da una grave malattia».

21 – Joyce è costretto a letto da quella che è diagnosticata dal dottor Senigaglia come “febbre reumatica”.

Giugno

1 – Thomas Kettle recensisce Chamber Music sul “Freeman’s Journal”

13 – James Joyce esce per la prima volta dopo tre settimane trascorse a letto; la sua mano destra è paralizzata, inizia una “terapia elettrica” presso la sede della Poliambulanza, seguito, molto probabilmente, dal dottor Alessandro Marina Italo Svevo.

Luglio

inizi – James Joyce scrive sulla Compagnia coloniale del Sud Africa.

7 – soffre ancora di nevralgia e ha difficoltà a camminare.

20 – concede al compositore Geoffrey Palmer il permesso di mettere in musica alcune poesie da Chamber Music.

25 – Stanislaus e James Joyce portano Nora nel reparto di maternità dell’Ospedale Maggiore.

26 – all’Ospedale Maggiore nasce Lucia Joyce.

Estate – accetta come studenti Italo Svevo e, più tardi, la moglie di lui Livia.

Agosto

5 – Nora lascia l’ospedale con Lucia e riceve 20 corone di sussidio per gli indigenti.

18-19 – James Joyce e la famiglia si trasferiscono in via S. Caterina 1.

Settembre

8 – informa Stanislaus che riscriverà Stephen Hero dopo aver riscritto The Dead (vuole omettere il I capitolo, scrive 5 lunghi capitoli).

15 – James Joyce va alla sinagoga che si trovava nel Vecchio Ghetto.

16 – su “Il Piccolo della Sera” appare l’articolo Irlanda alla sbarra; Joyce racimola solo due, tre lezioni alla settimana.

20 – completa il racconto The Dead e lo legge a Svevo e alla moglie che, al termine, è emozionata al punto da cogliere delle rose dal giardino e farne dono a Joyce; Almidano Artifoni lascia la Berlitz School.

30 – Guve e Scholz assumono la direzione della scuola; il debito di Joyce, accumulato durante la sua malattia, viene trasferito a loro.

Ottobre

28 – lettera da Gogarty da Vienna.

Novembre

Elkin Mathews rifiuta di pubblicare Dubliners.

10 – Joyce afferma di voler trasformare il racconto Ulysses in un «Peer Gynt dublinese».

17 – Artifoni gli suggerisce di trasferirsi nuovamente a Pola.

23 – James Joyce legge Mrs. Warren’s Profession di George Bernard Shaw; lettera da Gogarty.

29 – James Joyce finisce di revisionare il I capitolo di Stephen Hero.

7 – James Joyce definisce D’Annunzio come «l’unico scrittore europeo in grado di scrivere romanzi».

Dicembre

5 – Gogarty scrive a James Joyce da Vienna, invitandolo ad andare ad Atene.

6 – James Joyce lamenta di aver problemi al cuore.

8 – James Joyce pensa di mandare il figlio Giorgio a Dublino in estate; dichiara di essere guarito dai reumatismi.

12 – lettera da Gogarty.

14 – James Joyce scrive a Gogarty.

20 – lettera da Gogarty.

22 – Stanislaus legge una parte del II capitolo del Portrait;
James Joyce apprezza l’attore Ermete Zacconi nel Pane altrui di Turgenev.

Gennaio

19 – James Joyce e Stanislaus assistono a una conferenza su Anatole France; ultima lettera dall’amico Gogarty (il Buck Mulligan dell’Ulysses).
22 – foto di Nora e Giorgio.

Febbraio

5 – «perché scrivere quando nessuno pubblicherà ciò che scrivo»; Alston Rivers rifiuta Dubliners; Hone, uomo della Maunsel and Co., chiede di vedere il manoscritto per conto della casa editrice.
10 – James Joyce vede Salvini nell’Amleto.
21 – condanna l’attacco di Bourget alla psicologia, elogia D’Annunzio.
23 – Stanislaus accompagna James Joyce attraverso il quartiere periferico di Servola in cui si trovava la villa di Svevo.
24 – James Joyce va a trovare il dottor Senigaglia per conto di Nora
27 – Methuen acconsente a leggere Dubliners.
28 – James Joyce vede Eleonora Duse in Casa Rosmer.

Marzo

1-2 – i Joyce con degli amici assistono alla sfilata del Carnevale dal loro appartamento (via S.Filippo Tommaso Marinetti Caterina, 1).
2 – James Joyce: «Ibsen si è ostinato a scrivere essenzialmente lo stesso dramma più e più volte».
3 – porta a termine il secondo capitolo del Portrait of the Artist as a Young Man.
6 – rilegge Riders to the Sea di Synge, inizia a tradurlo con l’aiuto di un suo allievo Nicolò Vidacovich.
9 – Filippo Tommaso Marinetti fa una conferenza alla Filarmonica-Drammatica.
21 – James Joyce rilegge le Tables of the Law di Yeats.
25 – compleanno di Nora.
28 – James Joyce compra il libro di Maclagen sui reumatismi.

Aprile

7 – Stanislaus legge il terzo capitolo del Portrait.
17-19 – James Joyce segue il servizio del Venerdì Santo e quello pasquale alla chiesa di S. Antonio; Methuen gli rimanda il manoscritto.
24 – Stanislaus e James Joyce vanno alla Chiesa Greco-Ortodossa.
29 – James Joyce prende in considerazione di insegnare nelle scuole in Italia, sapendo che deve ottenere una autorizzazione.

Maggio

18 – ha una forte irritazione agli occhi.
19 – ha tremori e mal di capo.
20 – va dal dentista.
22 – applica agli occhi sofferenti un medicamento a base di acqua di piombo; perde la vista per un giorno.
23 – il dottor Oscar Oblath dice a James Joyce che i suoi occhi stanno ancora soffrendo per gli effetti dei reumatismi.
27 – l’irritazione agli occhi peggiora; non può insegnare.
29 – gli vengono applicate delle sanguisughe su un occhio.
31 – è febbricitante.

Giugno

8 – gli occhi migliorano.
14 – va a Monfalcone a vedere il mare.
16 – il manoscritto di Dubliners ritorna indietro: l’editore Constable lo ha rifiutato; James Joyce trova un nuovo alloggio in via Scussa 8, ma ha bisogno di 600 corone per poterlo affittare.
19 – anche il figlio Giorgio viene curato per disturbi agli occhi.
20 – Nora dice ai due bambini che sicuramente hanno ereditato i problemi agli occhi del padre.
21 – James Joyce va a vedere Carmen.
23 – Nora accusa apertamente James Joyce: i problemi agli occhi di Giorgio sono dovuti alla sua frequentazione di “donne sozze”.
28 – James Joyce prende in considerazione l’idea di diventare agente commerciale per l’importazione del tweed irlandese.
29 – va a Grado e poi alla laguna di Venezia.

Luglio

3 – Nora è di nuovo malata.
5 – James Joyce vede Cavalleria rusticana e I pagliacci; pensa di aver una voce allenata al canto.
6 – la squadra navale inglese del Mediterraneo arriva a Trieste con 5 navi; James Joyce torna a casa ubriaco alle 6 del mattino Marinai inglesi a Trieste.
7-8 – è malato.
10 – è di nuovo ubriaco.
11 – James Joyce e Giorgio salgono a bordo di una nave inglese.
12 – assiste ad una partita di calcio tra inglesi e triestini.
13 – parte la squadra navale inglese.
14 – Charles Joyce, fratello di James, scrive dicendo che la sua fidanzata è incinta; James Joyce confessa a Stanislaus che anche Nora è di nuovo incinta.
18 – James Joyce pensa di richiedere una borsa di studio della durata di tre anni alla Royal University di Londra.
19 – il manoscritto di Dubliners è rispedito dall’editore Arnolds; si verifica un forte temporale e James Joyce afferma essere questa una delle ragioni per cui vuole lasciare Trieste.
20 – cartolina del fratello Charley che annuncia il suo matrimonio.
21 – a Nora viene prescritta una medicina all’arsenico, molto probabilmente un ricostituente.
24 – James Joyce compra il dizionario dei sinonimi di Tommaseo.
25 – sta male, è esausto, stordito; va di nuovo dal dal dottor Oblath che gli prescrive una lavanda per gli occhi.
26 – compleanno di Lucia; nessun biglietto celebrativo.
27 – James Joyce spedisce il manoscritto di Dubliners a Everetts; altre 2 lettere dal fratello Charley.
28 – nuova visita da Oblath: gli viene diagnosticata una irite.
29 – Stanislaus legge per James Joyce.

Agosto

1 – Stanislaus afferma che la malattia del fratello, l’anno precedente, gli era costata 250 corone: l’origine del suo debito con la Berlitz School.
2 – Nora vomita dopo aver mangiato della carne in una mensa chiamata Hacker’s Coop; ne attribuisce la colpa alla medicina all’arsenico.
4 – Nora ha un aborto spontaneo al terzo mese di gravidanza.
5 – James Joyce è malato; il feto viene sepolto al cimitero cattolico di Sant’Anna.
6 – deve tenere una benda sugli occhi.
7 – cede – e crolla parzialmente – il soffitto dell’appartamento di via S. Caterina 1.
9 – dimostrazione a favore della comunità slava.
10 – gli occhi migliorano, ma James Joyce «soffre ancora di dolori reumatici»; come apprendiamo dal suo diario inedito, Stanislaus è attratto da Nora.
13 – James Joyce pensa di mandare una Nora molto debilitata a Parenzo, cittadina sulla costa istriana.
15 – Stanislaus ha fantasie erotiche su Nora.
16 – 3.000 operai milanesi arrivano a Trieste.
23 – Nora fa sapere di voler tornare da Parenzo.
25 – Stanislaus registra per iscritto alcune lunghe fantasie sessuali riguardanti Nora.
28 – James Joyce vede L’elisir d’amore.

Settembre

1 – il Conte Sordina regala a James Joyce e Nora due biglietti per la gara automobistica di Montebello del giorno successivo.
3 – Nora sta male, James Joyce va alla corsa.
5 – James Joyce e Nora assistono all’opera Il trovatore.
6 – Stanislaus e James Joyce litigano per questioni di soldi.
8 – James Joyce e Giorgio assistono al Trovatore; morte di Felice Venezian, capo degli irredentisti triestini: viene dichiarata una settimana di lutto cittadino
9 – Stanislaus litiga con Nora; James Joyce assiste alla Bohème.
10 – Stanislaus decide di andarsene il primo ottobre.
11 – ancora problemi agli occhi per James Joyce.
12 – Stanislaus scrive una lunga riflessione su James Joyce ; il manoscritto di Dubliners viene rispedito al mittente da Everetts.
14 – funerali di Felice Venezian.
17 – James Joyce assiste all’opera I puritani; cerca di persuadere Stanislaus a restare.
22 – torna ad assistere ai Puritani con Nora.
23 – James Joyce incontra Attilio Tamaro; non tiene le sue lezioni a causa dei problemi agli occhi; annuncia di voler iniziare delle lezioni di canto.
24 – gli occhi peggiorano.
25 – il dottor Oblath lo visita in casa e gli applica nuovamente le sanguisughe sull’occhio più sofferente; James Joyce ha delle perdite di sangue ed è necessario applicargli un bendaggio alla testa.
28 – gli occhi migliorano.
30 – James Joyce assiste all’opera Norma.

Ottobre

1 – Stanislaus affitta una stanza in via Nuova 27; James Joyce e Nora vanno ad assistere a La bohème.
3 – James Joyce torna a vedere La bohème.
4 – Stanislaus descrive nel diario le lozioni e le medicine che il fratello deve comprare per i suoi reumatismi; James Joyce ritorna ad assistere alla Norma.
6 – James Joyce e Nora vanno a vedere La bohème per la quarta volta
La Boheme.
8 – James Joyce and Nora celebrano il loro anniversario di “matrimonio”; ancora La bohème.
10 – assiste a La Wally, opera musicale di Alfredo Catalani, con Ersilde Cervi Caroli, trovandolo troppo moderno per i suoi gusti.
11 – James Joyce, nondimeno, ritorna alla rappresentazione de La Wally
12 – ha bisogno di 13 corone per registrarsi al Conservatorio di musica di Trieste.
13 – assiste all’opera La forza del destino.
14 – ancora La bohème.
16 – prima lezione al conservatorio con il maestro Romeo Bartoli che si complimenta con James Joyce per la sua voce; ancora La Wally.
18 – assiste alla rappresentazione diurna de La bohème.
19 – cerca un pianoforte da affittare.
21 – affitta un pianoforte per 15 corone.
24 – è invitato da un suo studente a cantare a un concerto in gennaio.

Novembre

15 – assiste a La favorita.

Dicembre

15 – a teatro a vedere gli spettacoli musicali Al telefono e Sullivan.
17 – pensa di mandare dei soldi al padre.
20 – Stanislaus e James Joyce assistono all’opera Die Meistersinger von Nürnberg di Richard Wagner.

Febbraio

1 – rappresentazione di Hedda Gabler di Ibsen al Teatro Fenice.
8 – James Joyce riceve una lettera di Svevo contenente i suoi commenti sui primi tre capitoli del Portrait datigli in lettura.

Primavera
Completa, sempre in collaborazione con Vidacovich, la traduzione di Riders to the Sea di Synge.

Marzo

24 – l’articolo di James Joyce intitolato Oscar Wilde: il poeta di Salomé appare ne “Il Piccolo della Sera” in concomitanza con la prima cittadine della Salomé di Strauss con Gemma Bellincioni.

Aprile

Manda Dubliners a Maunsel; secondo la biografia di Ellmann, comincia a raccogliere materiale per Ulysses.

21 – i Fratelli Treves editori rifiutano l’offerta di James Joyce di tradurre Picture of Dorian Gray di Wilde.
25 – trasloca da via Scussa, 8.

Maggio

Legge la traduzione di Riders to the sea di Alfredo Sainati della Grand Guignol Theatre Company.

Giugno

19 – gli viene concesso il permesso concesso per la traduzione di The Soul of Man under Socialism di Wilde.

Luglio

3 – James Joyce canta nel quintetto di Die Meistersinger von Nürnberg di Wagner al concerto di fine anno del Conservatorio di Musica di Trieste, concerto recensito da “Il Piccolo” e da “L’Indipendente”.
26 – parte da Trieste per l’Irlanda con il figlio Giorgio.
29 – arrivano in Irlanda.

Agosto

6 – in una lettera James Joyce accusa Nora di averlo tradito con Vincent Cosgrave.
7 – seconda lettera di James Joyce a Nora: «Giorgio è mio figlio?».
8 – James Joyce visita Byrne al n. 7 di Eccles St., che lo rassicura sul conto di Nora.
10 – pensa di far domanda per l’incarico di esaminatore per l’Intermediate Board e per la cattedra di italiano alla National University; chiede a Stanislaus di procurargli referenze e attestazioni di stima a Trieste.
16 – James Joyce chiede i diritti sulla traduzione di Riders to the Sea di Synge; viene a sapere che non sarà istituita nessuna cattedra di Italiano, ma che ci saranno soltanto delle lezioni di lettorato alla scuola pomeridiana.
19 – James Joyce firma un contratto con Maunsel per Dubliners; cerca di riconciliarsi con Nora; vuole scrivere un articolo su The Shewing-up of Bianco Posnet di Shaw.
20 – Caruso canta a Dublino, James Joyce non riesce ad intervistarlo.
25 – l’ Abbey Theatre rappresenta The Shewing-up of Blanco Posnet; James Joyce invia un articolo a Stanislaus a Trieste.
26 – James Joyce fa tappa a Galway; visita i parenti di Nora.
28 – ritorna a Dublino.

Settembre

2 – James Joyce a Nora: «sono in un miserevole stato di confusione e debolezza a causa di quello che ti ho detto»
5 – L’articolo di James Joyce La Battaglia fra Bernard Shaw e la censura appare su “Il Piccolo della Sera”; James Joyce a Nora: «O che io possa nascondermi nel tuo seno come un bambino nato dalla tua carne e dal tuo sangue, esser nutrito dal tuo sangue dormire nella calda oscurità nascosta del tuo corpo»
8 – Thomas Kettle sposa Mary Sheehy (la donna celata dallo pseudonimo di Emma Clery in Stephen Hero); James Joyce a Nora: «Una breve pazzia o il paradiso. So che ho perso la ragione per il tempo passato. Quanto fredda eri all’inizio, Nora, ti ricordi?»
9 – lascia Dublino con il figlio Giorgio e la sorella Eva.
13 – rientro a Trieste.

Ottobre

James Joyce si entusiasma per il progetto di aprire un cinema a Dublino, città – constata – in cui non ce n’è nemmeno uno, nonostante abbia un numero di abitanti simile a Trieste, in cui ne funzionavano diversi.

16 – firma con Vidacovich, e tali Machnich, Caris e Rebez, un contratto per l’apertura del cinema Volta di Dublino; assiste a Madama Butterfly assieme a Nora.
18 – lascia nuovamente Trieste per Dublino
21 – arriva a Dublino
28 – scrive: «sto piuttosto male con la sciatica alle gambe»

Novembre

Nuovo progetto imprenditoriale di James Joyce che cerca di coinvolgere il commerciante Ignazio Steiner nell’importazione dall’Irlanda di tessuto tweed

1 – James Joyce a Nora «È molto bello da parte tua indagare su quei miei dannati affari sporchi»
3 – James Joyce progetta di mandare Ignazio Steiner a valutare i tweed irlandesi.
17 – James Joyce accenna in una lettera ad Amalia Popper come allieva e afferma di aver scritto una lettera di 10 pagine a Sordina.
18 – James Joyce risponde alla minaccia di Nora di lasciarlo: «Io sono assolutamente spregevole alla tua vista»
27 – James Joyce si reca a Belfast.

Dicembre

2 – prima delle cosidette “lettere sporche”; il cambiamento di registro è inaugurato, probabilmente, da Nora in una lettera del primo dicembre (oggi distrutta o perduta), in cui sembra ella si dicesse “smaniosa di esser scopata” dal compagno.
3 – James Joyce : «e ora la notte, la colpevole notte segreta è ancora scesa sul mondo…anche se conoscessi che anche tu hai peccato…»
7 – nuova lettera provocatoria di Nora.
9 – James Joyce a Nora: «le due parti del tuo corpo che fanno le cose sporche mi sono le più amabili»
ca. 13 – James Joyce a Nora: «… rivolgersi alle altre? Tu puoi darmi tutto e più di quello che le altre possono darmi» (a ogni modo sembra che l’inizio della lettera sia stato deliberatamente eliminato).
20 – il Cinema Volta apre i battenti a Dublino.
22 – James Joyce manda a Nora una copia speciale di Chamber Music come dono di Natale.
23 – James Joyce a Nora: «Perché sono destinato a guardare così tante volte alla mia vita con gli occhi colmi di rimpianto di Trieste?»; a Stanislaus: «Sembra che i reumatismi vadano meglio»
24 – a Nora: «Come mai che non riesco a sedurti con le mie stupende capacità così come riesco a fare con l’altra gente?»

Gennaio

2 – James Joyce riparte da Dublino alla volta di Trieste assieme alla sorella Eileen; soffre di irite (in una lettera successiva afferma di aver viaggiato con gli occhi bendati e di esser stato costretto a letto per due mesi dopo il suo rientro a Trieste).
10 – “serata futurista” al Teatro Rossetti con Marinetti e altri.
fine – Stanislaus lascia l’appartamento di via Scussa.

Febbraio

Prima della Fedra di D’Annunzio
12 – il commerciante triestino Zannoni tenta di reimpossessarsi del pianoforte per il quale James Joyce aveva già versato 300 corone.

Maggio

16 – James Joyce regala a Vidacovich una copia autografata di Chamber Music.
30 – morte di John Murray, zio materno di James Joyce.

Giugno

inizi – James Joyce corregge le bozze di Dubliners per la pubblicazione con Maunsel & Co.
14 – il cinema Volta viene venduto con una perdita di 600 sterline; lo stesso James Joyce ritiene di essere stato truffato per più di 1.000 corone.
15 – lettera da Londra di Svevo che si dispiace per il fallimento del cinema Volta.

Luglio

Lite con Stanislaus.

Agosto

James Joyce affitta un appartamento in via Barriera Vecchia, 32, al III piano.

Ottobre

Verosimilmente grazie all’interessamento di Artifoni, James Joyce inizia ad insegnare alle classi serali della Società degli impiegati civili di via Giotto.

Dicembre

22 – “Il Piccolo della Sera” ospita nuovamente un articolo di James Joyce: La cometa dell’Home Rule, incentrato sul tradimento della cosiddetta “legge domestica” varata dal governo Gladstone che, per un breve periodo, aveva concesso all’Irlanda qualche autonomia.

Gennaio

10 – James Joyce compila il modulo del censimento del 1910: ne emerge che i Joyce vivono in un appartamento di 4 stanze, uno studiolo e una stanzetta per la domestica, Maria Kirn, e pagano annualmente 1.120 corone d’affitto; James Joyce dichiara di essere sposato con Nora, ma «senza religione» e afferma che l’italiano è la lingua d’uso (“Umgangsprache”) dei suoi bambini; la sorella Eileen, secondo il documento, non viveva nell’appartamento (è possibile che abitasse con il fratello Stanislaus).

12 – James Joyce afferma che sta per lasciare Trieste, forse a causa di una discussione dal contenuto poco chiaro con Stanislaus che avrebbe riguardato tale Miss O’Brien e Francini Bruni (che James Joyce definisce «il Cristografo di via dell’Olmo»).

22 – James Joyce apprende che la pubblicazione di Dubliners è stata rimandata “sine die”.

Febbraio

Getta nel fuoco il manoscritto del Portrait; il manoscritto viene salvato dalla sorella Eileen.

Giugno

tardo – Mabel Joyce, un’altra delle sorelle di James Joyce, muore di febbre tifoide all’età di 17 anni; James Joyce and Stanislaus spediscono dei soldi e pagano per una corona di fiori.

Luglio

La sorella Eva fa ritorno a Dublino
tardo – James Joyce spedisce una copia di Ivy Day in the Committee Room, uno dei racconti di Dubliners a Giorgio V, re d’Inghilterra.

Agosto

11 – Buckingham Palace rimanda indietro la lettera e l’allegato di James Joyce senza alcun commento.

17 – scrive una lettera aperta alla stampa irlandese sui Dubliners.
metà – il figlio Giorgio e la sorella Eileen partono per una vacanza nella fattoria della famiglia di Maria Kirn, la domestica dei Joyce.

30 – James Joyce scrive a Maria Kirn, rimproverandola di non essere tornata a casa prima con Giorgio; Eileen va a lavorare per la famiglia Seravallo a San Daniele del Friuli.

Settembre

2 – la lettera aperta di James Joyce su Dubliners viene pubblicata nel “Sinn Fein”.

16 – Giorgio comincia a frequentare la Scuola di via Parini in cui, quanto alla religione, viene registrato come “senza confessione”; ci resterà per quattro anni.

Novembre

James Joyce fa domanda per insegnare presso l’Istituto Tecnico di Como.

Dicembre

23 – spedisce al musicista Geoffrey Palmer una cartolina raffigurante Antonio Smareglia, compositore triestino vicino di casa di James Joyce.

Febbraio

24 – James Joyce riceve l’ingiunzione di lasciare l’appartamento di via Barriera Vecchia, 32 (vedi la lettera a Stanislaus del 7 agosto 1912).

27-28 – per conto dell’Università popolare, tiene due conferenze su Defoe e Blake presso la scuola di via Giotto.

Aprile

24-26 – James Joyce si trova a Padova presso l’albergo Toretta per sostenere gli esami di abilitazione all’insegnamento della lingua italiana nelle scuole pubbliche; scrive un tema su Dickens e sul Rinascimento.

30 – ulteriori esami scritti e orali a Padova.

Maggio

16 – l’articolo di James Joyce L’ombra di Parnell compare su “Il Piccolo della Sera”.

Il Ministro italiano dell’educazione informa James Joyce che il suo diploma irlandese deve essere riconfermato.

29 – James Joyce scrive alla sorella Eileen proponendole l’impiego di governante di Letizia Schmitz, la figlia di Svevo.

Estate

James Joyce inizia a tenere lezioni di gruppo a Emma Cuzzi, Maria Luzzatto e Olivia Hannappel.

Luglio

5 – Nora e Lucia partono per l’Irlanda; James Joyce si confida con Svevo: «è Cartolina di Joyce a Svevo da Galway – rectoCartolina di Joyce a Svevo da Galway – versomagnifico stare per conto proprio senza donne in giro…»

8 – Nora e Lucia arrivano in Irlanda.

10 – James Joyce scrive a Nora: «Non riesco né a dormire né a pensare… Pensavo sarei morto durante il sonno. Ho svegliato Giorgio tre volte a causa della mia paura di restare da solo»

11 – Nora scrive a James Joyce da Galway.

12 – James Joyce parte per raggiungere Nora a Dublino.

14-15 – arriva a Londra con Giorgio; incontra per una tazza di tè Yeats, il quale ha spedito una nuova versione della Countess Cathleen a Vidacovich.

17 – raggiunge Nora a Galway.

26 – spedisce a Svevo una cartolina con un pescatore di Galway: «Ritratto dell’artista da vecchio»

27 – James Joyce rischia lo sfratto: la scadenza è fissata per il 24 di agosto.

Agosto

1° settimana – tenta di intervistare Marconi a Clifden; Stanislaus lo informa che i risultati del suo esame sono stati annullati in quanto non gli viene riconosciuto il diploma irlandese; visita la tomba di Michael Bodkin vicino a Galway.

7 – in una lettera menziona Sordina, Bartoli e Blackwood Price (quest’ultimo a proposito della sua richiesta a James Joyce di pubblicizzare in Irlanda un preparato contro le infezioni degli zoccoli e della bocca che stava decimando il bestiame).

11 – La città delle tribù: Ricordi italiani in un porto irlandese è il titolo di un altro articolo di James Joyce pubblicato da “Il Piccolo della Sera”

17 – James Joyce lascia Galway e va a Dublino.

ca. 20 – James Joyce incontra l’editore Roberts a Dublino per discutere della pubblicazione di Dubliners.

21 – L’avvocato che James Joyce ha incaricato di curare i suoi interessi, Lidwell, gli comunica che si preannuncia difficile procedere contro Roberts; James Joyce pertanto scrive all’editore accettando di omettere An Encounter ma ponendo ulteriori condizioni.

22 – James Joyce a Nora: «Roberts mi ha parlato del mio romanzo oggi chiedendomi di concluderlo… Se solo il mio libro venisse pubblicato, io potrei dedicarmi completamente al romanzo e finirlo»; affitta un appartamento al numero 21 di Richmond Place, a Dublino.

23 – Roberts si rifiuta di pubblicare i Dubliners per non rischiare una denuncia; James Joyce tenta di convincerlo ma senza alcun risultato: la discussione continua finché l’editore non giungerà a distruggere le bozze (11 settembre); prima, però, James Joyce decide di acquistare le sue stesse bozze da Roberts e di stamparle per suo conto creando l’etichetta Liffey Press.

Settembre

inizi – John Stanislaus Joyce, padre di James Joyce, si trasferisce a casa del figlio e di Nora.

Prima settimana – Stanislaus trova a Trieste un nuovo appartamento per il fratello al II piano di via Bramante, 4

5 – articolo di James Joyce su “Il Piccolo della Sera”: Il miraggio del pescatore di Aran: La valvola dell’Inghilterra nel caso di guerra.

10 – pubblica, secondo l’invito di Blackwood Price, un articolo riguardante le infezioni degli zoccoli e della bocca del bestiame sul “Freeman’s Journal”.

11 – vengono distrutte le bozze dei Dubliners; James Joyce riesce a salvarne una serie che sarà utilizzata appena nel 1914 per la pubblicazione; considera l’idea di pubblicare per l’”English Review” di Ford Maddox Ford.

13 – si trova a Londra; ripassata la Manica, nella sala d’aspetto della stazione di Flushing, in Olanda, scrive la satira Gas from a Burner (Becco a gas).

15 – rientra a Trieste; pubblica Gas from a Burner.

ca. 16 – si trasferisce in via Bramante, 4.

Ottobre

7 – ringrazia l’editore Elkin Mathews per l’invio di 24 copie della sua Chamber Music.

16 – offre una copia annotata di Chamber Music al Console Britannico di Trieste, J. Bowring Spence.

Novembre

9 – fa domanda ufficiale per ottenere dal corpo di Polizia di Trieste il permesso di tenere alcune conferenze su Amleto (un commento e un’analisi critica ed etimologica dell’opera shakespeariane). Le lezioni si tennero i lunedì sera nella Sala sociale della Società di Minerva, in via Carducci 28. Le lezioni programmate erano dieci (11, 18 e 25 novembre, 2, 9 e 16 dicembre, 13, 20 e 27 gennaio, 3 febbraio)

11 – tiene la prima lezione su Amleto.

Inverno

Dario de Tuoni diventa allievo di James Joyce

Dicembre

16 – scrive a Yeats a proposito della traduzione di Countess Cathleen di Vidacovich.

25 – nuovamente a Yeats per chiedergli di intercedere presso Martin Secker, cui aveva mandato le bozze dei Dubliners.

Durante il corso dell’anno Tullio Silvestri esegue un ritratto di Nora

Febbraio

A Trieste vengono messe in scena le opere Rigoletto e Nabucco, i cui cori sono diretti da Romeo Bartoli.

10 – ultima conferenza su Amleto; le lezioni complessive probabilmente furono 11 anziché le 10 programmate.

11 – recensione delle conferenze su Amleto su “Il Piccolo”, forse scritta da Roberto Prezioso.

26 – James Joyce offre ancora una volta i Dubliners a Elkin Mathews.

Primavera
I Joyce ricevono i ritratti di famiglia che vengono sistemati nell’appartamento.

Giugno

30 – James Joyce sottopone un testo su Defoe alla rivista “Il Marzocco”

Luglio

2 – riceve un incarico di insegnamento presso la Scuola Superiore di Commercio Revoltella di via Carducci, 12.

Autunno
La stagione dell’Opera commemora il 50° anniversario della morte di Giuseppe Verdi; gli allestimenti includono: I due Foscari, La traviata, Il trovatore, Rigoletto e Aida.

Settembre

9 – James Joyce spedisce a Stanislaus Watching the Needleboats at San Sabba, scritto in precedenza lo stesso anno.
16 – Lucia inizia a frequentare la scuola in via Parini presso la quale seguirà 2 anni di corso; come il fratello Giorgio anche Lucia è iscritta “senza confessione” religiosa.

Ottobre

6 – James Joyce inizia l’insegnamento alla Revoltella.
12 – inaugurazione della statua di Verdi in piazza S. Giovanni.

Inverno
La stagione operistica prosegue con Tristan und Isolde e la prima de La fanciulla del West di Puccini, che si tiene proprio a Trieste.

Novembre

12 – James Joyce prende degli appunti che riguardano Roberto Prezioso: il corteggiamento di Nora da parte di Prezioso diviene materia per Exiles.

Dicembre

metà – prima lettera da Ezra Pound.

Durante il corso dell’anno Tullio Silvestri esegue un ritratto di James Joyce

Gennaio

James Joyce inizia a lavorare part-time per la ditta di vernici navali di Gioacchino Veneziani, il suocero di Svevo, per uno stipendio di 100 corone al mese.

15 – Ezra Pound pubblica in “The Egoist” il pamphlet A Curious History in cui fa il resoconto delle vicissitudini cui è andata incontro la pubblicazione dei Dubliners; contemporaneamente il periodico ospita la prima puntata del Portrait.

19 – Pound scrive a James Joyce che il suo Portrait è «materiale dannatamente buono» e promette che tenterà di pubblicare alcuni dei racconti dei Dubliners.

20 – in scena la prima di Parsifal, nei giorni successivi James Joyce va a rivederlo tre o quattro volte.

24 – James Joyce annuncia che una traduzione in italiano di Ivy Day in the Committee Room (Dubliners) sarà pubblicata in “Nuova Antologia” (non accadrà mai).

Febbraio

27 – l’editore Grant Richards acconsente a pubblicare i Dubliners con un contratto riveduto.

Marzo

13 – sparatoria al Revoltella tra studenti slavi e italiani.

20 – James Joyce firma un contratto con Grant Richards per i Dubliners: 1.250 copie.

25 – James Joyce manda all’editore modenese Angelo Fortunato Formìggini i nove articoli apparsi su “Il Piccolo della Sera” per una possibile pubblicazione: l’idea per il titolo proposta da James Joyce è L’Irlanda al bar.

Aprile

c. 1 – Ezra Pound riceve il II capitolo del Portrait.

Maggio

Eileen annuncia il suo fidanzamento con Frantisek Schaurek, un impiegato di banca ceco che era solito prendere lezioni da James Joyce; John Stanislaus, il padre di James Joyce, scrive al figlio per chiedergli informazioni su “questo gentiluomo”.

Giugno

15 – i Dubliners vedono finalmente la luce.

19 – fotografia di James Joyce da mandare a Grant Richards.

26 – Svevo ringrazia James Joyce per la copia dei Dubliners e gli suggerisce l’idea di scrivere su Trieste.

28 – assassinio dell’Arciduca Francesco Ferdinando e di sua moglie a Sarajevo; le loro spoglie passano anche per Trieste prima di raggiungere il luogo di sepoltura a Vienna.

Luglio

15 – L’articolo di Ezra Pound Dubliners and Mr. James Joyce appare su “The Egoist”, I, 14

16 – Ezra Pound riceve il terzo capitolo del Portrait; ringrazia James Joyce per avergli spedito un articolo sui “vorticisti”, apparso su “Il Piccolo della Sera”, I Vorticisti sorpassano in audacia i Futuristi.

28 – l’Austria dichiara guerra alla Serbia; nei giorni successivi Germania, Russia, Francia e Gran Bretagna entrano in guerra.

Autunno

James Joyce lavora al secondo e terzo atto di Exiles.

Settembre

17 – James Joyce viene sospeso dall’insegnamento alla Scuola Revoltella.

Dicembre

10 – James Joyce scrive alla Luogotenenza riguardo la sua posizione di insegnante alla Scuola Revoltella e domanda la restituzione dei suoi documenti.

16 – il Ministero scrive alla Luogotenenza per chiedere maggiori informazioni su James Joyce.

28 – Stanislaus viene internato al campo Schloss Kirchberg nell’Austria meridionale come cittadino di un paese nemico(sembra che le sue opinioni anti-austriache, note, abbiano influito): trascorrerà tutti gli anni della guerra in internamento (più tardi verrà trasferito al campo Schloss Grossau sul Raab).

30 – Giorgio è sospeso dalla scuola in via Parini in seguito a una circolare emessa dalle autorità cittadine (probabilmente dovuta alla condizione di Joyce di nemico); è riammesso il 9 febbraio del 1915 e frequenterà la scuola fino al 23 di giugno successivo, alla vigilia della partenza della famiglia da Trieste. Diversamente sembra che Lucia non fosse mai sospesa: lascerà la scuola il 14 di giugno del 1915.

Gennaio

Coprifuoco per i cittadini inglesi: non possono circolare senza permesso dopo le 20.00; Francini Bruni e la sua famiglia partono per l’Italia (altre fonti posticipano la partenza al mese di maggio).

8 – l’Ispettore capo dell’educazione Eugenio Gelcich propone di rinnovare a James Joyce il contratto per l’insegamento alla Scuola Revoltella.

fine – James Joyce prende in prestito 600 corone dal Consorzio Industriale di Mutui Prestiti; il bollettino è sottoscritto da Vidacovich e personalmente garantito da Artifoni. Il prestito, tuttavia, non verrà restituito sino al marzo del 1918 quando viene estinto, probabilmente dallo stesso Vidacovich, corrispondendo un interesse di 138.85 corone.

Febbraio

27 – ulteriori restrizioni per i cittadini inglesi: non è permesso loro di lasciare la città senza un particolare permesso; devono firmare un registro ogni lunedì presso la questura; non è loro permesso di uscire di casa tra le 20.00 e le 6.00; non è loro permesso di frequentare luoghi pubblici (bar, ristoranti etc.).

Marzo

4 – 18  – gli studenti organizzano una protesta a favore di James Joyce alla Scuola Revoltella.

13 – James Joyce viene informato che può continuare l’insegnamento alla Scuola Revoltella.

c. 29 – Ezra Pound consegna l’ultimo capitolo del Portrait a Grant Richards e spedisce a James Joyce una bozza d’accordo affinché Pinker diventi il suo agente.

Aprile

1 – James Joyce comunica a Pinker di aver terminato Exiles.

12 – Eileen sposa Frantisek Schaurek, cui James Joyce fa da testimone. Subito dopo il matrimonio la coppia si reca a Praga dove Frantisek è stato richiamato per il servizio militare.

23 – scontri per il pane a Trieste, specialmente nelle zone di San Giacomo e Barriera Vecchia.

Maggio

Con l’imminente entrata in guerra dell’Italia, molti amici e studenti di James Joyce (Cuzzi, Prezioso, etc.) lasciano Trieste; H. L. Mencken pubblica The Boarding House e A Little Cloud all’interno della rivista americana “Smart Set”.

6 – Alla Scuola Revoltella vengono annunciate le date degli esami.

23 – L’Italia entra in guerra; violente dimostrazioni anti-italiane a Trieste: numerosissime istituzioni e locali pubblici pro-italiani sono saccheggiati e distrutti; gli uffici del quotidiano “Il Piccolo” sono dati alle fiamme.

Giugno

16 – La Scuola Revoltella chiude i battenti a causa della mancanza di studenti e personale; James Joyce tenta di riscuotere la sua paga di luglio, ma senza successo; scrive a Stanislaus (in tedesco): «ho finito di scrivere il primo episodio del mio nuovo romanzo, Ulysses».

20-27 – grazie all’aiuto del Conte Sordina e del Barone Ralli, Joyce ottiene dalle autorità austriache il permesso di lasciare Trieste; Ralli gli presta 300 corone, Svevo altre 250.

27 – la famiglia Joyce lascia Trieste e si trasferisce a Zurigo.

Luglio

Dalla metà di luglio fino alla fine di agosto, la famiglia Joyce e quella di Leopoldo Popper convivono presso la Pensione Tiefenau a Zurigo.

30 – James Joyce accenna in una lettera indirizzata a Llewelyn Roberts della Royal Literary Fund di aver contratto un debito di 300 corone con il Barone Ralli e di 250 con Gioacchino Veneziani (ma verosimilmente, come si è detto, il prestatore era stato Svevo).

Settembre

1 – l’ultima sezione del Portrait viene pubblicata su “The Egoist”.

Dicembre

7 – James Joyce scrive a Emma Cuzzi ringraziandola per la riproduzione a stampa del bassorilievo di Dedalo e Icaro di Villa Albani che lei gli ha spedito.

1916


Aprile

22 – La Polizia di Graz informa quella di Trieste che Joyce vive a Zurigo, in Seefeldstr. 54, e che intrattiene una corrispondenza con vari triestini, tra i quali Mario Tripcovich, Silvia Mordo, A. Morterra, Franz Schaurek a Praga e Francesca Lorenzetto, una ex studentessa che ha rilevato il suo appartamento di via Bramante. James Joyce viene definito come un elemento dalla «reputazione politica incerta» ma che non ha mai causato problemi.

Maggio

James Joyce compare nei dossier della Polizia di Trieste (nel fascicolo “Kouvertadresse”: corrispondenti clandestini) come persona sospetta di nazionalità ceca (probabilmente perché in contatto con la sorella Eileen a Praga) che vive in Kreutzstr. 19 a Zurigo (evidentemente perché egli faceva da intermediario per la corrispondenza di diversi amici triestini).

1917


Agosto

12 – pubblicazione della recensione del Portrait, Un romanzo di gesuiti, di Diego Angeli (“Il Marzocco”, XXII, n. 32).

1918


Gennaio

Elkin Mathews pubblica la seconda edizione di Chamber Music.

Luglio

6 – Appare Un illustre scrittore inglese a Trieste di Silvio Benco su “Umana”, periodico culturale triestino diretto dallo stesso Benco.

Novembre

4 – armistizio tra Austria e Italia; le truppe italiane entrano a Trieste e la occupano.
6 – Emma e Giuseppe Cuzzi sono i primi, tra le conoscenze di James Joyce, a far ritorno a Trieste.

1919


Luglio

c. 4 – telegramma dal Consolato italiano di Zurigo in cui si chiede al Governatorato di Trieste il rilascio del nulla osta per il rientro di James Joyce.

Agosto

13 – Il Consolato italiano di Zurigo ripete la richiesta per il passaporto di James Joyce.

Ottobre

metà – James Joyce, Nora e i due bambini fanno ritorno a Trieste; insieme a Stanislaus, un cuoco e una bambinaia si sistemano nell’appartamento della sorella Eileen e del marito di lei Frantisek Schaurek, in via Sanità, 2, III p., vicino al lungomare e a Piazza Grande

1920


Febbraio

 James Joyce termina Nausicaa, uno dei capitoli di Ulysses.

Aprile

3 – la prima parte della traduzione di Exiles di Carlo Linati appare su “Il Convegno”
15 – la traduzione di A Memory of the Players in a Mirror at Midnight è pubblicata dalla rivista “Poesia”, I.1.

Maggio

4 – seconda parte della traduzione di Exiles di Carlo Linati su “Il Convegno”

18 – James Joyce comunica a Budgen che Oxen of the Sun, capitolo dell’Ulysses è stato terminato.

Giugno

5 – terza parte della traduzione di Exiles di Carlo Linati su “Il Convegno”

Luglio

21 – alla Scuola Revoltella si concludono gli esami

La famiglia Joyce lascia Trieste e si trasferisce a Parigi; James Joyce non farà più ritorno a Trieste.

1921


Gennaio

5 – James Joyce scrive a Svevo in dialetto triestino, chiedendogli di spedirgli gli appunti su Ulysses che ha lasciato a Trieste.

1922


Febbraio

16 – il Barone Ambrogio Ralli prenota una copia della prima edizione dell’Ulysses (150 franchi); sembra che alcune copie vengano spedite anche a Silvio Benco e a Carlo Linati nella speranza di una recensione.

22 – Francini Bruni tiene una lezione dal titolo Joyce intimo spogliato in piazza.

Aprile

1 – La recensione dell’Ulysses di Silvio Benco viene pubblicata sul giornale da lui diretto: “La Nazione”.

1924


Luglio

Su “Il Convegno” (anno V, n. 6-7) appare la traduzione di Araby di Carlo Linati.

1926


Novembre

La traduzione di Carlo Linati di brevi episodi tratti dall’Ulysses viene pubblicata ne “Il Convegno”, VII, n. 11-12.

1927


Marzo

8 – a Milano Svevo tiene una lezione su Joyce per “Il Convegno”.

1928


Settembre

13 – Italo Svevo è ferito a morte in un incidente stradale.

1931


Settembre

Alberto Rossi traduce una parte del primo capitolo dell’Ulysses e la pubblica su “Il Convegno”, XII, n. 9-10.

1932


Gennaio

 Vengono pubblicate su “Circoli” (II, n.1) le versioni italiane di Glauco Natoli di tre poesie tratte da Chamber Music.

1937

Gennaio

La lezione di Svevo su Joyce appare sul “Convegno”, XVIII, n. 3-4.

Febbraio

17 – James Joyce scrive a Carlo Linati, chiedendo se gli sarebbe stato possibile ottenere una copia autografata de Il fuoco di D’Annunzio.

1940


Febbraio

15 – Ettore Settani traduce Anna Livia Plurabelle e la pubblica su “Prospettive”, IV, 2.

Dicembre

15 – una seconda parte della traduzione di Anna Livia Plurabelle di E. Settani pubblicata in “Prospettive”, IV, n. 11-12.

1941


Gennaio

13 – James Joyce muore a Zurigo in seguito ad un’operazione di ulcera al duodenale.

Luglio

Prima parte del Memoir di Stanislaus su James Joyce, Ricordi di Joyce appare su “Letteratura”, V, n. 3.

Ottobre

Seconda parte di Ricordi di Joyce del fratello Stanislaus su “Letteratura”, V, n. 4.

1955


Giugno

16 – Stanislaus muore a Trieste.

Fonti


CIANCI, GIOVANNI

– La fortuna di Joyce in Italia. Bari, Adriatica Editrice, 1974

CRIVELLI, RENZO

– James Joyce: Itinerari Triestini. Trieste, MGS, 1996

ELLMANN, RICHARD

– James Joyce. New York, Oxford University Press, 1959
– Letters of James Joyce. 1882-1941. 3 voll. New York, Viking Press, 1957-1966
– Selected Letters of James Joyce. New York, Viking Press, 1976

JOYCE, STANISLAUS

– ‘Book of Days’. Ellmann Collection, McFarlin Library, University of Tulsa, USA

MCCOURT, JOHN

– The Years of Bloom: James Joyce in Trieste, 1904-1920. Dublin, The Lilliput Press, 2000
– James Joyce: gli anni di Bloom. Milano, Mondadori, 2004

SCHNEIDER, ERIK

– ricerche

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