Joyce Wind: finissage della mostra di Maurizio Stagni

Inaugurata durante il festival Bloomsday, lo scorso 16 giugno, la mostra di illustrazioni Joyce Wind di Maurizio Stagni – designer, disegnatore, orafo, creativo dal multiforme ingegno – si chiude il prossimo martedì, 17 agosto, alle 19, con un piccolo finissage cui parteciperanno l’autore e Riccardo Cepach, curatore del Museo Joyce.

La mostra dell’eclettico artista triestino si inserisce in una serie di esposizioni a tema legate alla figura di Joyce che l’Antico Caffé San Marco e il Museo Joyce hanno realizzato negli ultimi anni, a partire dalla surreale Signs of Consciousness di Jan Sedmak (2017), per continuare con le gustose Parolazze di Paolo Prossen (2018) e con Reflections on Joyce dell’illustratore greco Alexandros Caravas (2019): interpretazioni completamente diverse dell’opera joyciana o, meglio, incontri di creatività figurativa che ruotano attorno alle parole del romanziere irlandese.

Joyce Wind ci racconta la figura di Joyce a Trieste, in un turbine di vento che è anche un turbine d’amore per la sua compagna Nora, l’unica figura che ci appare colorata in un mondo che l’artista ha scelto di rappresentare in netti, contrastati bianchi e neri. Ma naturalmente i refoli che avvolgono, sospingono, travagliano l’inconfondibile, occhialuta, baffuta, allampanata figura di Joyce sono anche turbini di ispirazione, che lo portano a contatto e a confronto con le figure omeriche della sua ossessione: Ulisse sballottato fra venti favorevoli e contrari che si sforza di condurre in porto la nave della sua creatività.

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