Bloomsday 2021

Mentre Trieste riprova a portare al successo la candidatura a città creativa dell’Unesco per la letteratura, ritorna la festa in onore dello scrittore irlandese James Joyce – che fra il 1904 e il 1920 fu a lungo ospite di Trieste – e del suo indimenticabile personaggio Leopold Bloom, protagonista del romanzo Ulisse.

Anche quest’anno Trieste – città che Joyce chiamò “mia seconda patria” – ricorderà il suo celebre ospite e l’antieroe da lui creato con una serie di eventi che verranno trasmessi anche in diretta streaming e che, come in tutte le precedenti edizioni del Bloomsday triestino saranno incentrate non sull’intera opera, ma su una sua sezione. Salvo che in questa edizione 2021 non si tratterà di un singolo capitolo di Ulisse, ma di due episodi assieme: il 1°, intitolato Telemaco – La Torre, e il 4°, Calipso – La colazione. Perché insieme? Perché nell’economia della giornata canonica del 16 giugno 1904 Joyce ha immaginato i primi tre capitoli del romanzo (la cosiddetta Telemachia) svolgersi in contemporanea con i primi tre della sezione centrale (che corrisponde all’Odissea), sicché il primo e il quarto capitolo si svolgono alle 8 del mattino, il secondo e il quinto alle 9 e il terzo e il sesto alle 10 (secondo uno degli schemi lasciati da Joyce; secondo l’altro alle 10 uno e alle 11 l’altro: ossessione e orrore per la simmetria).

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