Una festa per Joyce
dal 16 al 18 giugno – Trieste
#vienicomesei
Ritorna la festa in onore dello scrittore irlandese James Joyce – che fra il 1904 e il 1920 fu a lungo ospite di Trieste – e del suo indimenticabile personaggio Leopold Bloom, protagonista del romanzo Ulisse. Anche quest’anno, come a Dublino, New York, Pola, Melbourne, Shanghai, Mosca, Parigi, Londra, Montreal, Sao Paulo, San Francisco, e in centinaia di altri centri piccoli e grandi nel mondo, a Trieste – città che Joyce chiamò “mia seconda patria” – si reciterà, si ballerà, si discorrerà, si suonerà e si brinderà nel nome di Joyce e del suo grande (anti)eroe.
E anche quest’anno le celebrazioni del Bloomsday triestino metteranno al centro uno dei 18 episodi di cui è composto l’Ulisse: il diciassettesimo e penultimo, Itaca, in cui il nostro Poldy fa rientro alla sua casetta al numero 7 di Eccles Street assieme a Stephen e, poco dopo, raggiunge la moglie Molly nel talamo su cui lei ha appena consumato il tradimento e su cui sta per prendere luogo la fantasmagoria del suo monologo conclusivo.
PROGRAMMA
VENERDI’ 16 GIUGNO
Ore 10.00
Museo Sartorio, Largo Papa Giovanni XXIII, 1
- Il colore e il sapore dei quark
conferenza di Giuseppe Mussardo – evento a cura della SISSA. Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati, Trieste
Che una frase del Finnegans Wake sia alla base della teoria fisica fondamentale della materia è un’ironia così sottile da sembrare una delle tante invenzioni letterarie di James Joyce. Questa, tuttavia, non è una pagina di un romanzo joyciano ma una delle più belle pagine della scienza moderna, un capitolo iniziato grazie al genio eclettico di Murray GellMann ma completato dallo sforzo corale di tutti quegli scienziati interessati a svelare la bellezza e la simmetria delle leggi fondamentali della Natura.
a seguire
- Ulysses for dummies – Ulisse per principianti: ITACA
conferenza di Renzo S. Crivelli (Università di Trieste)
Nell’episodio di Itaca, il XVII dell’Ulisse, Leopold Bloom (il padre) e Stephen Dedalus (il figlio) tornano a casa, alla casa di Molly, che svolge il ruolo di Penelope. Non ci sono i Proci, come nell’Odissea, anzi, la casa è vuota. Solo Molly giace nel suo grande letto (il talamo della tradizione greca), e viene svegliata dal marito, che le racconta le sue gesta banali. Poi si apprestano al sonno, in posizione invertita, lei di testa e lui di piedi. Una coppia che stravolge in parodia il grande mito greco. E Stephen, accolto in quel talamo, fugge via.
a seguire
- Bloomsday 2016
proiezione del video-racconto di Claudio Sepin
Per ricordare la passata edizione e riviverne i momenti più belli. Sarà presente il regista.
Riprese: Riccardo Cepach, Salvatore Napolano, Claudio Sepin, Paolo Visnoviz.
Musiche: Wooden Legs, Arnwil, Fathers of Western Thought. Montaggio Claudio Sepin e Paolo Visnoviz. Una produzione Comune di Trieste (Museo Joyce – Ufficio immagine) e Claudio Sepin.
Ore 18.00
Piazza Unità d’Italia, portici della Loggia comunale
- Itaca. La casa.
spettacolo teatrale di e con Giuliano Zannier.
Presentato da L’Armonia. Associazione tra le compagnie del Teatro in Dialetto triestino, in collaborazione con Art. & Zan e con il Gruppo teatrale Amici di S. Giovanni. Con Roberto Eramo, Alexander Sovic, Sara Dolce, Giuliana Artico, Giuliano Zannier. Musiche a cura di Davide Casali. Scene di Giuliana Artico. Regia di Giuliano Zannier
“Catechismo matematico” è la definizione che Joyce ci ha lasciato dello stile di questo capitolo, costruito appunto come una successione di domande e risposte, un responsorio a tema scientifico che racconta del ritorno a Itaca di Ulisse, ovvero di quello del suo moderno alter ego Leopold Bloom al numero 7 di Eccles street.
Lo spettacolo, al riparo dei portici, è previsto anche in caso di maltempo.
Ore 19.00
Sala Veruda, piazza Piccola 2
- KAOS NOSTOS [Ulisse, 17, Itaca] *
inaugurazione della mostra di María Sánchez Puyade
voci di Stefano Schiraldi & Paolo Fagiolo; scenografia di Stefano Macovazzi; sound engineer Michael Petronio; consulenza di Riccardo Cepach.
Itaca è l’ora del ritorno a casa, quella in cui scopriamo di aver dimenticato le chiavi, perché il ritorno non è mai facile. Itaca è arrampicarsi e insinuarsi come un ladro per rientrare nel caos solito della nostra vita. Itaca è l’ora delle domande, grandi e piccole, con e senza risposta. Itaca è l’alto e il basso, l’avanti e il dietro, la destra del corpo e la sinistra dello spirito, l’arte e la scienza, il presente e il passato, l’uomo e la donna, il padre e il figlio. Itaca è un cane che abbaia in lontananza. Itaca è il cielo stellato del nostro zodiaco personale in faccia al quale, serenamente, pisciare.
LA MOSTRA RIMARRA’ APERTA OGNI GIORNO DALLE 10 ALLE 13 E DALLE 17 ALLE 20 FINO AL 16 LUGLIO
INGRESSO LIBERO
Ore 21.30
Castello di San Giusto, Bastione Rotondo
- Nora Joyce. L’altro monologo
spettacolo teatrale di Renzo S. Crivelli con Sara Alzetta.
Musiche dal vivo di Francesco De Luisa.
Nora Joyce: l’altro monologo, qui ripreso dopo il successo della messa in scena del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia nel 2004 (ben 30 repliche da ottobre a novembre), è una pièce che si affianca al famoso monologo di Molly Bloom, con cui si chiude l’Ulisse di Joyce. Parte dal presupposto, certo accattivante, che Nora, la compagna dello scrittore, sia stata una vera “co-autrice” del suo capolavoro, lei che gli ha dato, coscientemente, accesso alle pieghe più profonde della psiche femminile…
In caso di maltempo lo spettacolo si sposterà all’Auditorium del Museo Revoltella, in via Diaz, 27, con lo stesso orario.
SABATO 17 GIUGNO
Ore 10.00
Museo Sartorio, Largo Papa Giovanni XXIII, 1
- Break a brak – Coffè break *
Evento a cura di Bloom Coffee School – Imperator e Pasticceria La Bomboniera, Trieste.
Un fiotto di vapor di caffè dalla caldaia brunita dell’espresso, è uno dei ricordi più persistenti e gradevoli che il giovane Stephen Dedalus ritiene dal breve soggiorno parigino. Ed è di nuovo un caffè, amaro ma vivificatore, quello che verso la fine del libro Leopold Bloom gli pone davanti per farlo riprendere da una terrificante sbronza, affiancato da un fragrante maritozzo. Alfa e omega, anche caffè e pasticcini si affacciano in Ulisse, e quindi al Bloomsday.
a seguire
- Medicated Milk (IE, 2016, 46 min) *
Proiezione del film di Aine Stapleton
Lucia Joyce è stata una ballerina, una scrittrice e una musicista piena di talento. Ha passato la sua vita sotto il controllo di suo padre, James, della sua famiglia e di molti dottori. Il periodo passato in Irlanda, a Bray, nella Contea di Wicklow, nel corso del 1930, è stato uno dei suoi rari momenti di libertà. Medicated Milk, di Aine Stapleton, in collaborazione con José Miguel Jiménez e con le musiche originali dei Somadrone, presentato presso l’Irish Film Institute nel corso del Bloomsday 2016, intreccia profondamente la vicenda della figlia di Joyce con quella dell’autrice stessa, per esplorare un trauma che sovrasta un intero secolo. Al termine Giulia Negrello (Università di Trieste) e Riccardo Cepach (Museo Joyce Museum) ne parlano con l’autrice.
a seguire
- Joyce, la schizofrenia e la modernità
conferenza di Edoardo Camurri.
Carl Gustav Jung, che per un periodo ebbe in cura la figlia di Joyce, Lucia, accusava lo scrittore irlandese di plagiare il linguaggio degli schizofrenici. Ma il Maestro Joyce forse stava solo scrivendo il linguaggio del futuro, quello che parleremo tutti quando saranno caduti vincoli e bende. E Joyce, come sempre, avrà avuto ragione.
Ore 17.00
Passaggio Joyce (Ponte Curto), lato via Rossini
- JJ Walking English Tour *
Dal momento che Virginia Woolf disse che l’Ulisse di Joyce le ricordava la vicenda di un “disgustoso studente universitario che si schiaccia i brufoli”, chi meglio di una studiosa e appassionata cultrice dell’autrice di Gita al faro e Le onde potrebbe mai guidare il tour joyciano per i visitatori che parlano inglese? Giulia Negrello (Univerità di Trieste) è pronta a guidare i vostri passi verso i luoghi in cui si è svolto il soggiorno triestino di James Joyce.
In caso di maltempo l’itinerario verrà spostato alla mattina successiva alle ore 10, con identico punto di ritrovo.
Ore 18.00
Museo Joyce
- Lacan lettore di Joyce
presentazione del libro di Muriel Drazien (Roma, ed. Portaparole, 2016)
Evento a cura del Laboratorio Freudiano di Roma.
Nel 1975-76 Jacques Lacan dedica il suo annuale seminario che intitola Le Sinthome (Il Sinthomo) all’opera di James Joyce, tappa fondamentale negli ultimi anni del suo insegnamento. Muriel Drazien, medico e psicanalista di origine newyorkese, allieva di Lacan, a quel seminario era presente e ne ha tratto ora un libro che esplora ingegnosamente Joyce per Lacan. Ne parlano con l’autrice la psicoanalista Gabriela Alarcón e Riccardo Cepach, responsabile del Museo Joyce Museum di Trieste.
Ore 19.00
Androna Degli Orti 4/b
- Itaca. Digressioni controvento
Rap-presentazione a cura di Pino Roveredo e Matteo Verdiani. Regia di Gigliola Bagatin.
Evento a cura di Cooperativa Reset con il contributo di A.L.T. e ASUITS
Saggio di scrittura creativa e performance teatrale portata in scena dagli Stolen Wordz con le scenografie di Lilli Zumbo.
In caso di maltempo lo spettacolo si sposterà all’interno della struttura.
Ore 21.30
Castello di San Giusto, Bastione Rotondo
- Ugly Duckling
spettacolo teatrale di Diana Höbel.
Con Diana Höbel e Paolo Musio. Musiche originali dal vivo di Baby Gelido. Regia di Diana Höbel.
Chaosmos, cosmo nel caos, come quark, è parola coniata da Joyce: rappresenta l’esigenza di trovare un ordine nel guazzabuglio del mondo. Di tornare a casa, quindi. O anche di far quadrare il cerchio: «Sto costruendo una macchina con una sola ruota. Senza raggi, naturalmente. La ruota è un quadrato perfetto. Capisci dove voglio andare, vero?»
Razionalizzare l’irrazionale. Tornare a casa. Ci proveremo anche noi, con musica e parole, attraversando l’insidioso “brutto anatroccolo”, alias Itaca, il capitolo più logorroico, disperante, insensato dell’Ulisse e per questo, naturalmente, il preferito dal suo autore.
In caso di maltempo lo spettacolo si sposterà all’Auditorium del Museo Revoltella, in via Diaz, 27, con lo stesso orario.
DOMENICA 18 GIUGNO
Ore 11.00
Stazione Rogers, Riva Grumula 16
- James Joyce, protofemminista o libertino?
conferenza di Renzo S. Crivelli (Università di Trieste)
Joyce ha avuto un atteggiamento ambiguo nei confronti delle donne, che pure popolano le sue opere. In un caso, come in Dubliners, denuncia i guasti di una condizione femminile subordinata alle consuetudini e ai dettami di una Chiesa retrogada, in un altro, nel Portrait, accetta la realtà di coloro che vivono nei bordelli, ritraendo questo ruolo “sociale” in un’epoca che non sa cosa sia l’emancipazione della donna. Due facce della stessa medaglia: non sempre in contrasto, ambiguamente positive o negative. Femminista o libertino? Parlano per lui i suoi personaggi.
a seguire
- Leggere l’Ulisse di Joyce
presentazione del volume di Giuliana Bendelli (Università Cattolica di Milano).
Un libro (Milano, Vita e Pensiero, 2017) perfettamente in linea con lo spirito del Bloomsday triestino: lo sforzo di avvicinare quante più persone possibile all’esperienza – impegnativa ma estremamente gratificante e remunerativa – di leggere il capolavoro di Joyce, seguendo i suggerimenti di Massimo Bacigalupo, Giuliana Bendelli, Giulio Giorello ed Enrico Terrinoni. Ne parla con l’autrice Renzo S. Crivelli (Università di Trieste).
Ore 17.00
Passaggio Joyce detto Ponte Curto (lato via Rossini)
- JJ Walking Tour. Itinerario a piedi attraverso la città di Joyce
guidato da Renzo S. Crivelli (Università di Trieste)
(durata prevista un’ora e trenta circa). La “bella Trieste” di Joyce, la città delle sue lezioni di inglese delle amate chiese e delle non meno amate osterie, la Trieste dei bordelli e dei teatri, della Berlitz School e dei tanti appartamenti, illustrata da uno dei suoi maggiori esperti.
Sperando nel bel tempo, naturalmente.
Ore 18.30
Auditorium del Museo Revoltella, via Diaz 27
- Joyce Choice *
Concerto per pianoforte e flauto. Musiche di Giorgio Coslovich, con Bayarma Rinchinova al flauto e Rossella Fracaros al pianoforte. Ispirato anche alla raccolta di versi Chamber Music di James Joyce.
a seguire
- Itaca. La casa
spettacolo teatrale di e con Giuliano Zannier
Presentato da L’Armonia. Associazione tra le compagnie del Teatro in Dialetto triestino, in collaborazione con Art. & Zan e con il Gruppo teatrale Amici di S. Giovanni. (Replica)
Ore 20.30
Piazza Sant’Antonio Nuovo
- Itàca o no itàca? *
Concerto finale del gruppo Wooden legs
La house band del Bloomsday triestino per la conclusiva sferzata di energia data dall’aqua vitae che prima uccide e poi ri(s)veglia Tin Finnegan.
In caso di maltempo lo spettacolo si sposterà all’Auditorium del Museo Revoltella, in via Diaz, 27, con lo stesso orario
a seguire
- Ritorno a casa (PT-FR, 2001, 90 min.) *
Proiezione del film di Manoel de Oliveira.
L’ultima pellicola del regista portoghese è una storia molto joyciana. Non a caso la crisi del personaggio protagonista (un bravissimo Michel Piccoli), che è un attore, è innescata dalla difficoltà di interpretare sul set Buch Mulligan, personaggio di Ulisse. È una malinconica riflessione sulla vecchiaia, ma anche sulla modernità. Ed è anche una meditazione sull’arte del narrare, per parole e per immagini, su ciò che deve entrare nel racconto e ciò che ne rimane fuori. Con la partecipazione di Catherine Deneuve e John Malkovich.
In caso di maltempo lo spettacolo si sposterà all’Auditorium del Museo Revoltella, in via Diaz, 27, al termine del concerto dei Wooden Legs.
Tutte le manifestazioni sono a ingresso libero
Gli eventi contrassegnati da * sono fruibili in lingua inglese
EVENTI SPECIALI
The Joyce Buseum
Durante i tre giorni del Festival, nella centrale Piazza San’Antonio Nuovo, a due passi dalla statua di Joyce e da uno dei più celebri fra i suoi appartamenti triestini, verrà allestito su un autobus d’epoca – ma all’epoca avrebbero detto “corriera” – uno speciale “museo Joyce museum” in cui il visitatore potrà raccogliere materiale e informazioni sul soggiorno triestino di James Joyce (1904-1920) e sulla manifestazione in corso. In collaborazione con Knulp Bar Libreria e Associazione Inbusclub.
Earlanda. La risposta joyciana a Eataly
L’offerta enogastronomica – mai disgiunta da quella culturale – del Bloomsday 2017 prenderà corpo nei seguenti esercizi:
- Mimì e Cocotte, via Luigi Cadorna, 19
Aspettando Bloomsday. Il 15 giugno l’appuntamento “della sera prima” inizierà alle 19 con l’aperitivo e gli assaggi ispirati alle ricette ricordate nell’Ulisse, condite dai succulenti aneddoti di Bloom, dei!, lo “spazio Joyce” di Stefano Dongetti. Durante le tre giornate successive, dal 16 al 18, inoltre, Mimì e Cocotte offrirà uno speciale sconto del 5% su tutte le consumazioni a coloro che si manifesteranno nel nome di Joyce e del Bloomsday.
Per informazioni e prenotazioni: tel 3488369072 - Antico Caffè San Marco, via Cesare Battisti, 18
Café chez Joyce. Venerdì 16 giugno alle ore 20 verrà presentato l’ultimo volume della collana “Quaderni del San Marco”, Asterios editore, dedicato al Bloomsday, che raccoglie le illustrazioni a tema Joyciano dell’artista Jan Sedmak. Per tutta la durata del festival il caffè offrirà le creazioni dello chef Matija Antolovic che porterà l’Irlanda sulla tavola rallegrata dalla birra artigianale Joyce prodotta dal birrificio Foglie d’Erba. A tutti coloro che si recheranno al caffè nel nome del Bloomsday, inoltre, verrà offerto un caffè omaggio, da sorseggiare ai tavolini dove un tempo sedeva lo stesso James Joyce.
Per informazioni e prenotazioni: tel. 040 0641724; info@caffesanmarcotrieste.eu - Pub Mastro Birraio, via F. Venezian, 24/b
Una pinta di Irlanda. Venerdì 16 e sabato 17, a partire dalle 18.30 e fino alle 00, si potrà cenare il pub Mastro Birraio con uno speciale menù irlandese (Zuppa Hot Bloody Mary; Irish Stew alla stout e contorno; Birramisù alla stout; pinta di stout o ale) al prezzo speciale di 22 euro, compresa tanta musica irlandese.
Per informazioni e prenotazioni tel. 349 8356201 - Bar Libreria Knulp, via Madonna del Mare, 7a
Mangia e leggi. Venerdì 16 e sabato 17, dalle 10 del mattino a mezzanotte, il Knulp propone uno speciale spuntino letterario per gli amanti del Bloomsday che potranno gustare il classico rebechin amato da Poldy – tartina al gorgonzola e calice di borgogna – sfogliando un libro (di Joyce, naturalmente, a scelta fino a esaurimento scorte) compreso nel prezzo (10 euro).
Per informazioni e prenotazioni: 040 300021; knulp@knulp.it